art of carmela saedtler


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VITA
Sono nata a Donauwörth (Baviera/Germania). Nel 1982 ho terminata la "Fachoberschule für Gestaltung" (Maturità) di Augsburg con il massimo dei voti nel campo specifico di grafica pubblicitaria e arte applicata. 1983 fino al 1987 ero membro dell'Associazione Artisti Figurativi (Berufsverband Bildender Künstler BBK) della Svevia. Nel 1987 mi sono trasferita a Napoli, dove mi sono diplomata nel 1996 all'Istituto d'Arte Palizzi.
2017, dopo trent`anni, ho lasciato Napoli. Adesso vivo a Monaco di Baviera.

kolumbus, compass, colombo, nautilus, karavelle

Da piccola mi piaceva sempre disegnare e qualsiasi immagine attirava la mia attenzione. Mi dilettava con i fumetti, inventavo storie che divertivano anche i miei amici. Era scontato, che finivo un giorno in una scuola specializzata e pensavo di voler diventare grafico. Poi ho conosciuto un pittore, Otto Geiß, di Augsburg in Germania, che anche lui inventava mondi fantastici e mi ha aperto la prospettiva di poter anche diventare pittrice, valeva a dire dipingere quadri e vederlo come un lavoro vero e proprio a tempo pieno.
In questo periodo c'ispiravamo a pittori del "Realismo Fantastico" di Vienna come Ernst Fuchs, e del surrealismo, Salvatore Dalì etc. Poi c'erano Rudolf Hausner, Klimt, pittori che lo pensavano come noi: La tecnica pittorica, la composizione, le teorie dei colori e prima ancora il disegno sono alla base di qualsiasi forma espressiva nell'arte, che si tratta di pittura figurativa o astratta. I nostri quadri nascevano chiuso nello studio. Tutto succedeva solo tra la nostra testa e il foglio di carta o la tela vuota. Il vero "di fuori" dava al massimo uno spunto, un dettaglio, ma veniva subito inserito in una composizione sì realistica, ma lontanissimo dal cosiddetto quadro "dal vero".
Poi facevo la prima mostra. Un successo, e dunque molto incoraggiante. È da allora, pur con molte difficoltà, mi sono dedicata completamente a questo.
Nel 1987, a Napoli, conosciuto il pittore Antonio D'Urso, poi mio marito per 28 anni, tutto crollava come ben descritto nella nota del critico napoletano Nino D'Antonio. Ma si apriva anche una porta nuova. Facevo i conti col mondo di fuori (naturalmente anche psicologicamente) e incominciavo a rappresentarlo nei miei quadri. Scoprivo l'incredibile forza che esprime un quadro fatto sul posto, sotto il sole, col "sapore" del rappresentato nella mente, il vento nei capelli…un'immediatezza raramente raggiungibile da un quadro "di studio". Mio marito faceva questo, fortunato anche dal clima di Napoli, e riuscivo a trasmettermelo.
Ma dopo un po' il mio mondo interiore, come mosso da gelosia, premeva da dentro e chiedeva il suo spazio! Si trattava allora di conciliare queste due cose, non volendo rinunciare a nessuno dei due.
IL risultato erano natura morta che percepivo come testimoni silenziosi della notte dei tempi. Onnipresenti. Loro stavano lì, su tavole, davanzali di finestre, su muretti o sparsi su uno scoglio. Ghiande e castani sussurrano di re Artù e Ginevra, conchiglie raccontano di Ulisse e delle sirene, rose riscattano l'asino d'oro di Apuleio e lo fanno riconquistare le sue sembianze umane, o un frutto fortunato di aver visto unicorni…
Inserendo le natura morte in un ambiente di impronta antico, fiabesco e qualche volta anche stilizzato, assumano loro stessi anima irreale.
Adesso ho lasciato quasi da parte le nature morte e mi sto muovendo nella mitologia greca e il mondo della Divina Commedia di Dante.


troia, cavallo, pferd, illiade, ilias, odysseus, ulisse, homer
pinocchio, neuschwanstein, fuchs, katze, gatto, volpe

VITA (deutsch)
Ich wurde in Donauwörth geboren und habe 1982 die Fachoberschule für Gestaltung in Augsburg abgeschlossen. 1983 bis 1987 war ich Mitglied im Berufsverband Bildender Künstler (BBK) von Augsburg. 1987 zog ich nach Neapel, wo ich mich 1996 am Kunstinstitut "Palizzi" diplomiert habe.
Noch in Augsburg bewegte ich mich in den Kreisen des surrealistischen Malers Otto Geiß und für meine Werke aus dieser Zeit inspirierte ich mich vor allem an der Kunst des Fantastischen Realismus. Die Fantasie und ihre spontane Darstellung stand dabei im Vordergrund und die Welt von Innen ersetzte die Welt von Draußen. Alles spielte sich nur im Studio zwischen dem Maler und der Leinwand ab, siehe "opere primo periodo".
Die Arbeiten aus Neapel, wo ich den Künstler Antonio D'Urso geheiratet habe, durch den ich die Vorzüge der Malerei "dal vero" kennenlernte, das "draußen Malen", zeichnen sich zuerst durch eine sehr figürliche und klassische Darstellung aus. Ganz in der großen Kunst-Tradition dieser Stadt (Scuola di Posillipo), deren warme sonnige Farben langsam in meine blaugrüne Welt des Fantasy eindrangen.
Doch langsam reichte mir das nicht mehr und die Bilder der kommenden Jahre sind das Ergebnis einer Art Verschmelzung dieser beiden Kunstwelten: Fantastischer Realismus und traditionelle Figuration.
Das Ergebnis sind Stilleben, Früchte, die sich auf Tischen, Mauern, in Fensternischen, auf Meeresgründen oder Felsen am Meer befinden, wo sie fast wie "Zeugen der Zeit"
den Vordergrund bilden für die Erzählungen von Odysseus, König Arthur, den Sirenen, dem goldenen Esel von Apuleio (ein von mir sehr geliebtes Buch) und anderen Episoden aus der Mythologie.
Natürlich bin ich mir bewußt, direkt an einem der angenommenen Schauplätzen der griechischen Mythologie gelebt zu haben. So wird zum Beispiel von einigen Historikern behauptet, daß die Stadt Neapel an der Stelle entstanden ist, wo die Sirene Partenope in ihrer Verzweiflung, von Odysseus nicht erhört worden zu sein, angeschwemmt wurde.
Die letzte Zeit dann siegte wieder die Fantasie. Die Stillleben verschwanden gänzlich. Ich übernahm dann sehr gerne nebenbei auch "Auftragsarbeiten" und stellte die Fantasien der Anderen dar, die sich zum Teil als mythologische oder historische Figuren portraitieren ließen.
2017, drei Jahre nach dem Tod meines Mannes, beschloss ich, nach Deutschland zurückzukehren. Neapel ist eine bewundernswerte Stadt, getränkt mit Geschichte bis in die tiefsten Erdschichten, bewohnt von Menschen die sich durch nichts unterkriegen lassen. Ich lasse nicht nur ein großes Stück meines Herzens und dreißig Jahre meines Lebens dort, sondern auch knapp achthundert Bilder, die hoffentlich allen ein bißchen Freude machen, die an mich geglaubt haben.
Was mir München bringen wird, weiß ich noch nicht. Zuerst einleben, dann Corona.................


"Bussola con la nave di Colombo", olio su tavola, 30x40
"Ultima Festa a Troia", olio su tela, 80x90
"Pinocchio con volpe e gatto", 2008, olio su tavola, 24x30


"Schiff des Kolumbus", Öl auf Holz, 30x40 cm
"Letztes Fest in Troia", Öl auf Leinwand, 80x90 cm
"Pinocchio mit Fuchs und Katze", Öl auf Holz, 24x30



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